Giovanni Renella

tempo di lettura: 2 minutiEra andato avanti così per quarant’anni, provando a dilatare quel tempo che invece sembrava contrarsi per il puro gusto di fargli un dispetto.

tempo di lettura: 2 minutiL’occasione era troppo ghiotta per lasciarla sfuggire e il dilemma che lo stava consumando era solo se coglierla o meno.

tempo di lettura: 2 minutiQuel sabato mattina Mika si risvegliò nella sua casa alla periferia di Tokyo prima del sorgere del sole.

tempo di lettura: 2 minutiLa sottovalutazione dei primi sintomi del malessere aveva fatto sì che la situazione divenisse critica e il contagio si estendesse nel giro di qualche settimana.

tempo di lettura: 2 minutiAnche se aveva raggiunto la maggiore età, ed era un uomo ormai fatto, continuava a guardarlo con la stessa tenerezza di quando lo aveva visto la prima volta appena nato.

tempo di lettura: 2 minutiQuella traccia ematica sul finestrino era l’unica prova visibile del misfatto che si era appena consumato nella sua auto.

tempo di lettura: 2 minutiPronto a graffiare chiunque avesse osato prendersi un’eccessiva confidenza, era però il primo a soffrire per quell’ostilità manifesta che, contro la sua volontà, traspariva dal suo aspetto.