Verona Napoli: ha perso la città di Verona

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Altra partita vinta in trasferta e il Napoli è primo in questa speciale classifica. Ma diciamolo subito, la partita il Verona e Verona l’avevano persa prima ancora di giocarla. La comparsa dello “striscione ignobile” è colpa di tutta la città. Questi delinquenti andrebbero perseguiti penalmente. Sì, delinquenti! Qui non si tratta più di tifosi che, con goliardia, stanno vicini alla squadra, ma si tratta solo di malviventi, farabutti e cretini che puntano a ledere la dignità di un popolo. E giacché non è la prima volta, e visto che a quello striscione sono seguiti i soliti cori razzisti e stupidi in campo, le autorità dovrebbero iniziare seriamente a indagare su questi disonesti e condannarli penalmente. La Federazione dovrebbe dare partita vinta al Napoli 3 a 0 e chiudere lo stadio al pubblico…ma non lo fa (?). L’arbitro, che pure la norma da applicare ce l’ha, dovrebbe fermare le partite fin quando non cessano i cori e, nella prosecuzione degli stessi, fischiare la fine della stessa.

Noi siamo stanchi!

E veniamo alla giornata di campionato trascorsa. Spalletti cambia uomini e modulo e, dentro Lozano e Politano insieme, lasciati in panchina Insigne e Zielinski, passa al 4-3-3. Sia chiaro, non sarà un modulo e una formazione adatta a tutte le partite che seguiranno, ma ieri è stato utile approcciarla in questo modo. La vinciamo con Osimhen sugli altari, e con un subentrato Insigne che gioca, a sinistra, meglio di Lozano. Solo in pochi frangenti il Verona ci ha impensierito ma, e non è poca cosa, abbiamo vissuto la gara abbastanza tranquillamente.  Il buon Verona deve giocare con tutte le prime in classifica e non crediamo le perda tutte. Detto ciò, come avevamo scritto in un precedente articolo, questo finale di stagione ci accompagnerà con altre sorprese. Il Milan stenta in casa con l’Empoli e l’Inter pareggia nel recupero contro un ottimo Torino che, e che ne parliamo a fare, si è visto negare il possibile 2 a 0 per un fallo in area su Belotti. Rigore sacrosanto con l’arbitro che faceva ampi gesti per dire che aveva visto e che non c’era e con il Var che dormiva sonni tranquilli. Ma si può? Possibile giustificare un errore del genere? Noi crediamo di no, ma tant’è! Le conseguenze negative le pagheranno il Torino e le squadre che stanno al vertice della classifica.

Un discorso a parte va fatto per la lotta champions. Seppure la Juve continua la sua striscia di risultati positivi, spesso non convincendo, l’Atalanta, a 12 punti dalla terza e con una partita in meno, sembra aver mollato. Pareggio in casa contro il Genoa e senza reti.

Ne mancano ancora 9 e aspettiamo altri “inciampi” che, ovvio, possono capitare anche agli azzurri.

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