Il Napoli in stato confusionale

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Il Napoli ne perde un’altra, ed è la sesta in 18 partite. Questa volta contro il Verona che segna tre gol alla squadra che aveva fino a questa partita la migliore difesa del campionato. Abbiamo giocato male e sarà stato evidente a tutti. I calciatori del Napoli giocano tutti sotto le proprie possibilità e non è un’occasione, lo sta facendo con continuità. Troppi appoggi, anche elementari, sbagliati per imprecisione o insicurezza. Non sembra sappiano più ripartire con la calma e la personalità che dovrebbero essere patrimonio certo di questi giocatori. Abbiamo una squadra e addirittura una rosa che, sulla carta, è certamente superiore a tante di quelle che sono davanti a noi in classifica e allora? Beh, Insigne ha giocato malissimo e forse perché aveva troppa voglia di farci dimenticare l’errore dal dischetto contro la Juventus, Zielinski gioca una partita benissimo e altre tre sottotono, la difesa sembra distratta e senza né grinta, né cattiveria, né attenzione, il centrocampo è sempre in inferiorità numerica e l’attacco non è capace più di dare un senso alle occasioni che comunque continuiamo a creare. E l’allenatore? Beh, anche lui ci sembra confuso se, in una partita che si sta mettendo decisamente male, fa entrare insieme Mertens e Osimhen senza minutaggio e insieme. Il primo, decisamente fuori forma, ha perso tutti i palloni che ha toccato favorendo anche il gol del Verona per uno di questi e il secondo, così, per evitare di sbagliare, non ne ha preso neanche uno.

E se poi, come appare evidente ormai da troppo tempo, non si vede mai una squadra con le idee chiare, una squadra che sappia con certezza come far girare la palla e come pressare gli avversari, magari in alto, crediamo sia arrivato il momento di dubitare anche delle capacità del Mister. Ma poi ci viene in mente che questa squadra è da anni imbottita di campioni e comunque di ottimi giocatori (e ve ne risparmiamo l’elenco), ha avuto negli anni fior fior di allenatori e allora ci chiediamo qual è l’anello debole. Una squadra è forte e può puntare a vincere quando tutte le componenti sono all’altezza. Vuoi vedere che l’anello debole è proprio la società? Dov’è il Patron? Il Napoli ha una società strutturata nelle forme e nei componenti lo staff dirigenziale all’altezza? Ecco il perché di quella foto a inizio articolo.

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