La storia del fumetto in Italia: segnali dall’inconscio

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Fonte: https://shop.sergiobonelli.it/scheda/3313/Artigli.html

Nel 1997 vedono la luce due nuovi personaggi: Magico Vento e Napoleone. Magico Vento,il cui volto è chiaramente ispirato a Daniel Day-Lewis,protagonista de L’ultimo dei Mohicani, vive nella vecchia frontiera ed è conosciuto presso i nativi come “lo sciamano bianco”. Il suo vero nome è Ned Ellis ed è considerato dai suoi colleghi militari un traditore, un rinnegato. È, infatti, un giorno come tanti quando il vagone del treno blindato, che sta scortando, esplode. Ned Ellis viene sbalzato fuori, mentre una scheggia di metallo conficcatasi in testa gli provoca la perdita della memoria. Viene raccolto in fin di vita dai componenti di una tribù Sioux, che decidono di curarlo e di accoglierlo presso di loro. La scheggia di metallo, oltre a causargli un’amnesia, provoca a Ned straordinarie capacità visionarie che lo mettono in comunicazione con il mondo degli spiriti, cosa che tingerà la serie decisamente di venature horror. È un “dono”, questo, che il protagonista decide di mettere al servizio della gente che gli ha salvato la vita.

L’ambientazione di questo western dal sapore neo-gotico riprende le atmosfere del film Balla coi lupi, e risalta l’attenzione posta dall’autore, Gianfranco Manfredi, divoratore di libri di storia, nel voler creare relazioni tra le storie da lui ideate e i cicli di racconti realizzati, con eventi realmente accaduti e personaggi realmente esistiti. Magico Vento sarà presente nelle edicole fino a novembre 2010, una vita editoriale di 13 anni.

Fonte: https://www.fumettologica.it/2017/05/

Napoleone è tutt’altro. È un italofrancese con un passato in Africa ed è il proprietario di un piccolo Hotel, Astrid, nella tranquilla Ginevra. Qui coltiva la sua passione per lo studio degli insetti. La sua aspirazione però viene continuamente messa in discussione da costanti richieste di collaborazione nel risolvere complessi casi dalla polizia locale, alla quale offre il suo spiccato e naturale intuito da indagatore. Sembrerebbe un giallo vero e proprio, ma non è così. Napoleone è un sognatore, ed è un uomo che, a causa dei suoi ricorrenti sogni, attraversa spesso il confine dell’inconscio, un mondo parallelo dal quale attinge ispirazione per poter affrontare le difficoltà che il mondo reale gli pone davanti. Un universo parallelo che rappresenta anche una sorta di “inconscio collettivo” e che comincia, ad un certo punto, anche ad interagire con lui, sotto le vesti di tre spiritelli che sono sì, un parto della sua psiche, ma che per lui sono invece assolutamente reali e con i quali, non di rado, intraprende lunghi dialoghi anche durante i periodi di veglia. I tre spiritelli sono rappresentati da Lucrezia, una piccola ninfa che rappresenta senza dubbio il principio originario dell’eterno femminino; Scintillone, un esserino verde, principio dell’irrequietezza, e Caliendo, suo eterno opposto, principio dell’ordine, che proprio per questo viene immaginato come un maggiordomo esigente nel rispetto delle regole. L’autore di Napoleone è Carlo Ambrosini che, dopo aver realizzato diversi albi di Dylan Dog e Ken Parker, crea il suo primo personaggio, il quale però non avrà lunga vita, concludendo la propria avventura editoriale dopo 54 numeri pubblicati con cadenza bimestrale tra il mese di settembre 1997 e luglio 2006.

Fonte: https://citascacchi.wordpress.com/2014/12/29/brendon-100/

L’anno dopo la nascita di Magico Vento e Napoleone vede il debutto di Brendon D’Arkness, nato dalla fantasia di Claudio Chiaverotti, fino a quel momento colonna portante di Dylan Dog al fianco del suo creatore Tiziano Sclavi, e dalla penna di Corrado Roi. In un futuro non troppo lontano, un asteroide colpisce la terra, provocando all’intero pianeta un periodo di completa oscurità. Al diradarsi delle tenebre, anni dopo, l’umanità è piombata, nuovamente, in un’era di barbarie, un nuovo Medioevo. Le imprese di Brendon si svolgono principalmente nella Nuova Inghilterra. Qui vive in un castello con il suo cavallo Falstaff e con Christopher, un automa domestico, ultima testimonianza di un’epoca scomparsa, ottimo cuoco e maniaco della pulizia. I nemici in questo Medioevo del futuro sono spiriti e alchimisti, creature delle tenebre e sette esoteriche, tra le quali spicca quella della Luna Nera. Una visione quasi biblica, nella quale Brendon prende le sue mosse, tra carcasse di aerei, città distrutte e resti silenziosi di un’era tecnologica che, ormai, non rappresenta che un passato lontano.

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