Il mondo al contrario

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Da tempo, ormai, dovremmo esserci assuefatti alle cosiddette “sparate” dei politici di ogni risma e colore. Per esempio, nessuno si è stupito più di tanto quando, dopo l’attentato che ha subito, l’ex presidente Trump ha dichiarato senza temere il ridicolo che era stato Dio a proteggerlo perché lui potesse salvare il mondo. Probabilmente c’è qualche lacuna nell’istruzione religiosa di “The Donald”, se ha dimenticato il fatto che, già duemila anni fa, Dio aveva già provveduto a inviarci un “salvatore del mondo” più qualificato di lui.

Ovviamente Trump non è il solo che si esibisce in fanfaronate incredibili e inaccettabili – oggi vengono definite fake news – e la rete ne pullula, impedendoci di poter distinguere ormai il vero dal falso, la realtà dall’illusione; come, per esempio, la foto del bacio appassionato fra Kamala Harris e Donald Trump diffusa in tutto il mondo grazie all’Intelligenza Artificiale, e perfettamente credibile se non fosse che è stata subito smascherata.

Detto questo, noi lettori abituali dei giornali e delle notizie che raccattiamo nella rete dovremmo essere in grado di fare una scrematura di ciò che leggiamo, e cercare di verificarne l’autenticità. Per esempio, nei giornali del 17 agosto, abbiamo avuto modo di leggere una notizia che, in prima battuta, abbiamo dato per fake news o per uno scherzo ferragostano. La notizia riguarda la formazione di una nuova forza politica, e fin qui niente di nuovo, ne nascono quotidianamente come i funghi dopo la pioggia. La neo formazione è stata partorita dall’ormai noto “generale” Roberto Vannacci, che l’ha battezzata Europa Sovrana e Indipendente (I.S.I.). Per mera curiosità abbiamo voluto approfondire la notizia, ed è lì che ci è sorto il forte sospetto che si trattasse dell’ennesima fake news. Perché? Perché apprendiamo che, secondo lo statuto e il regolamento del partito, il movimento vuole “una Europa potenza, libera e autonoma, adeguata a soddisfare le necessità dei nostri popoli, che consenta agli europei di riprendere in mano il proprio destino di civiltà, prosperità e pace”; scopo, questo, che può essere raggiunto con l’uscita del nostro Paese e dell’Europa dalla NATO e la promozione dei rapporti con la Russia.

Credo che qualunque persona “normale”, nel leggere questo manifesto fondativo del neo movimento, abbia pensato, anche se per un solo istante, che si trattasse di una frottola estiva o di un’esagerazione giornalistica; ma non è così. Uscire dalla NATO? Stringere accordi con la Russia? Allearci con un despota sanguinario che sta seriamente minacciando la pace del mondo, paventando persino l’impiego di armi nucleari contro città europee? Ebbene sì, è proprio questo il Vannacci pensiero. E, per rendersene conto, basta dare un’occhiata anche distratta al suo “best seller”, intitolato Il mondo al contrario, che secondo il suo autore ha battuto ogni record di vendite surclassando perfino le vendite dei libri di Meloni. La lettura di questo pamphlet, pubblicato nel 2023, ci presenta il ritratto di un individuo profondamente disturbato, le cui idee, dato l’incarico che riveste e quello che vorrebbe rivestire, rappresentano una seria minaccia per chiunque.

A prescindere dalla qualità del libro, che è un susseguirsi di strafalcioni, sgrammaticature, errori di ortografia che nemmeno un bimbo di prima elementare, ciò che emerge con chiarezza è l’«ideologia» del generale, che sembra un cocktail del Ku Klux Klan, del Mein Kampf, della Volontà di Potenza di Nietzsche e di tutto il peggiore repertorio patriottardo della destra oggi al potere in Italia, e dei cui più ardenti sostenitori egli si circonda. Una destra così estrema che è stato necessario allontanarlo dal Carroccio, con il quale prima militava, causando al povero Salvini acute reprimende da parte dei suoi stessi compagni di partito.

Il libro di Vannacci è molto disinvolto nell’uso degli aggettivi, esso infatti abbonda di trivialismi quali finocchio, frocio, ricchione, culattone, con riferimenti particolarmente penosi e sarcastici nei confronti della defunta Michela Murgia la cui morte ha avuto luogo in occasione della pubblicazione del libro. Per quest’uomo nemmeno i morti meritano rispetto. Il suo odio più feroce è per chi non è maschio e virile come lui e come la buonanima; e infatti è a loro che si rivolge dicendo: “Cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione!” (p. 243). L’inclito autore di questa prosa aulica trascura in fatto che definire “non normali” gli omosessuali allude all’antiquata visione dell’omosessualità come malattia psichiatrica; né stupisce, dato che poi difende il diritto di non affittare casa a coppie omosessuali (p. 282). inoltre nel libro egli sostiene che la normalità è l’eterosessualità. “Se a voi sembra tutto normale, invece, è colpa delle trame della lobby gay internazionale”.

C’è, poi, il suo programma di politica energetica. Nonostante non sia laureato in ingegneria o economia o in scienze ambientali, Vannacci raccoglie da Internet vari materiali a sostegno della sua tesi di fondo, riassumibile in pochi punti: 1) l’Occidente non sarebbe in grado di fare a meno dei combustibili fossili e dei motori endotermici; 2) il resto del mondo inquinerebbe più dell’Occidente; 3) le fonti energetiche ‘verdi’ sarebbero condannate a restare minoritarie; 4) il piano energetico dell’Unione Europea sarebbe frutto di un complotto marxista “per cercare di scardinare le basi sulle quali si è sviluppata la benestante società occidentale moderna.

Fa rabbrividire, poi, ciò che egli propone in merito all’educazione dei figli. Per due volte nel suo libello, egli fa uso del termine “comunizzare” anche in riferimento all’educazione dei giovani, i quali, secondo una presunta cospirazione neobolscevica “devono essere, sin dai primi anni di età, sottratti alle grinfie famigliari che ne potrebbero alterare i valori di riferimento” (p. 186). A ben vedere, si tratta delle stesse critiche mosse al sistema scolastico dagli esponenti dell’estrema destra statunitense, che spesso preferiscono l’homeschooling per i propri figli, in modo da plasmarli a loro immagine e somiglianza. Viene la pelle d’oca soltanto a pensare al nostro Paese in mano a gente del genere.

Al termine della lettura di questo pamphlet, solo un aggettivo viene in mente per definirlo: delirante. Eppure, non è una fake news: è un vero e proprio progetto politico che tende a smantellare l’Europa come noi la conosciamo, per portarci in un mondo ostile e sconosciuto, alla George Orwell, per intenderci, dove il nero è bianco e il bianco è nero, a seconda di ciò che decide il “Grande Fratello”. Con questo nostro intervento abbiamo solo dato una sfogliata superficiale al libro in questione, ma sono più di 300 pagine di atrocità una peggiore dell’altra. Se in Italia, o in Europa, c’è gente che apprezza le sue idee, allora siamo messi veramente male. Speriamo che le forze sane e democratiche del vecchio continente riescano a smorzare questi focolai di follia e, nel contempo, ci permettiamo di suggerire alla nostra Premier di prestare una maggiore attenzione alle persone delle quali si circonda, sia lei che i suoi alleati, perché una volta che la situazione dovesse sfuggirle di mano sarebbe veramente difficile far rientrare nella stalla i buoi scappati!

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