Un giorno la scienza ci spiegherà perché il calore torrido stimola i nostri neuroni più idioti responsabili della stupidità naturale che tutti, chi più chi meno, possediamo inconsapevolmente. E così, sotto un sole da 37 gradi, mi sono chiesto perché il reato di abuso d’ufficio sia stato abolito (il decreto è stato firmato da Mattarella dopo averne ottenuto dal Governo la parziale sostituzione con il neonato reato di peculato per distrazione). Perché? Come si spiega che fior di candidati spendono decine e decine di migliaia di euro in defatiganti campagne elettorale per votarsi al patibolo? Si vede che i loro neuroni idioti sono molto attivi anche a temperature normali.
Qualcosa di simile sta avvenendo anche nel rovente scenario bellico in medio oriente. L’Iran minaccia di reagire duramente all’uccisione del capo di Hamas in territorio iraniano, incolpando Israele. Nei giorni immediatamente successivi l’Iran chiarisce che però non intende allargare il conflitto. Tra non molto toccherà ad Israele chiedere cortesemente all’Iran dove, quando e con quali strumenti bellici sarà realizzata questa risposta. Salvo colpi di sole salutiamo con piacere il rientro dello spirito cavalleresco nei conflitti contemporanei. E che vinca il migliore.
Nella generale rivisitazione del quadro dei delitti e delle pene il Governo propone il carcere per i neonati e per i feti al settimo mese (che, come negarlo, sono già esseri umani), in quanto presunti mandanti del reato di borseggio in cui incorrono le madri e le gestanti. Fortuna che le borseggiatrici non sono una folta schiera perché, diversamente, ne soffrirebbero le carceri già sovraffollate. A meno che non si calcoli che i nuovi ingressi vadano a sostituire i posti resisi vacanti per i suicidi dei detenuti.
Nei giorni scorsi il Governo ha sostituito il Ragioniere dello Stato uscente, che andrà a dirigere Fincantieri, con una Ragioniera di sua fiducia, Daria Perrotta. Si tratta, per la prima volta, di un delicatissimo incarico al vertice di un organo di garanzia qual è la Ragioneria Generale dello Stato, conferito a persona non proveniente dalla struttura interna cioè da un tecnico di acquisita competenza. Il perché di questa scelta innovatrice, come gran parte di quelle assunte dal Governo Meloni, risiede nel fatto che questo organo è preposto alla verifica della copertura finanziaria di ogni provvedimento di legge adottato dal Governo o dal Parlamento. Se la verifica va a buon fine, la Ragioneria effettua la cosiddetta “bollinatura”, applica cioè al provvedimento un bollino di garanzia, un po’ come si fa da decenni con le banane. Considerati i suoi rapporti personali col Ministro dell’Economia Giorgetti, i malpensanti si domanderanno quante banane in più saranno bollinate dopo l’insediamento della nuova Ragioniera dello Stato. La prima potrebbe essere lo stanziamento di circa 7 milioni per celebrare il centenario della fondazione di Latina, appena 127.000 abitanti, ma occasione ghiotta per la rivisitazione storica del Ventennio. I neuroni surriscaldati hanno indotto anche il dem Matteo Orfini ad approvare l’iniziativa con la giustificazione che lui è stato eletto in quel collegio.
Ma i neuroni folli dei leghisti non stanno mai fermi e, benché nelle regioni settentrionali la calura infernale sia spesso interrotta da abbondanti alluvioni, grandinate degne di una finale di tennis di Wimbledon ed altre rinfrescate, hanno proposto ed ottenuto di vietare l’uso delle cannabis light promossa al grado di droga a tutti gli effetti (della droga, appunto). Lungi dai loro propositi l’idea di vietare l’uso del tabacco che nuoce alla salute ma fa tanto bene ai partiti che corteggiano i voti delle fumatrici e dei fumatori. E pazienza se il tabacco si coltiva prevalentemente nelle regioni meridionali. Ai divieti dei superalcolici non si arriverà mai: quelli che ne abusano sono tutti potenziali elettori della Lega, capaci, fin quando non vanno a sbattere, di apprezzare tutte ma proprio tutte le pensate di Salvini compresa l’agevolazione di sopprimere gli autovelox. Nella fantasia sfrenata di un altro leghista, Claudio Borghi, risiede la ragione per la quale La Russa lo ha nominato nella Commissione parlamentare sul Covid, organismo che tenterà in tutti i modi di cercare responsabilità del governo Conte 2 nella gestione dell’epidemia. Quale neurone avrà spinto la seconda carica dello Stato a questo passo, già vivamente sconsigliato dalla prima carica dello Stato perché la magistratura si era già espressa in termini assolutori. Il Governo ha spiegato che non intende mettere in discussione il lavoro dei magistrati ma semplicemente andare a ricercare le responsabilità politiche. Possiamo essere certi che ne troveranno in quantità, viste le posizioni negazioniste che hanno sin dal primo momento irresponsabilmente assunto sia la Lega che FdI.
Carissimo Mister Mottola credo che non si tratti di incompetenza amministrativa dei nostri politici ma di bieco tornaconto. Con Cassio Longino ci domandiamo anche noi “cui prodest?” A chi giovano questi provvedimenti? Purtroppo il nostro acritico e anestetizzato Paese continua a pensare al futile tralasciando il necessario.
saluti freschi freschi!