Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto…
chi ha dato, ha dato, ha dato…
scurdámmoce ‘o ppassato,
Simme ‘e Napule, paisà!
Forse i tifosi del Napoli, o meglio i “gruppi organizzati” si sono ispirati ai versi della famosa canzone di Peppino Fiorelli e sono tornati al San Paolo. La canzone era contro la guerra e questi versi forse volevano dirci che certe volte è meglio riappacificarsi senza tener conto dei torti e delle ragioni. Bene, il Napoli finalmente è stato accolto da trentamila tifosi sugli spalti che hanno intonato il coro “un giorno all’improvviso…” e pronti, inizio, via, Lorenzo Insigne entra in area dal vertice sinistro e, contrariamente a ciò che di solito fa, si porta la palla sul sinistro per poi comunque calciare di destro trovando centimetri e gol. E’ la notte di Lorenzo Insigne. Fin quando è stato in campo ha corso e si è dannato trascinando forse anche i compagni in una partita che sì, ci ha visto soffrire, ma che abbiamo assolutamente meritato di vincere. Ancora, sull’ennesimo rientro in difesa e dopo aver tolto il pallone all’avversario, si è rivolto al pubblico chiedendo sostegno ulteriore. In ultimo, al momento di uscire, così come ha fatto in “mixed zone”, ha applaudito e ringraziato i suoi tifosi. Abbiamo trovato un vero Capitano? Per il resto partita di sofferenza con ancora un palo fortunatamente questa volta compensato da quelli della Lazio. Un ottimo Demme che sembra in “moto perpetuo” continuamente al servizio della squadra e dei compagni, pronto a smarcarsi per ricevere palla e smistarla con uno o due tocchi. Crediamo abbia percorso più chilometri di tutti. Bravo! Un ritrovato Manolas che ha tenuto bene per tutta la partita con recuperi da centometrista e una infinità di palloni presi di testa. Bene anche Di Lorenzo che, dopo aver svolto discretamente il suo compitino da centrale è stato impiegato nel suo ruolo naturale dando il meglio di sé. Spostato a destra della difesa a prendere possesso della sua fascia perché Hysaj si è fatto “giustamente” espellere in modo scellerato. Un giocatore del suo livello non può fare errori così gravi e lasciare la sua squadra per 70’ in dieci. Fortunatamente l’arbitro Massa ha pensato bene di riportare le compagini in parità numerica espellendo dopo pochi minuti anche Leiva che, dopo aver ricevuto un cartellino giallo neanche troppo meritato, ha pensato bene di mandare “a quel paese” l’arbitro che, e l’avrà fatto mille volte, non ha finto di non sentire. Crediamo che, se non ci fosse stata l’espulsione di Hysaj, non sarebbe stato messo fuori neanche lui.
Speriamo ora che la “nottata” sia passata!